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Stemma della Comune

Comune di Sonnino

Sonnino

Sonnino, situato sul colle Sant’Angelo a 430 metri sul livello del mare, è un luogo dove storia e natura convivono in armonia. Un borgo autentico che si estende su una superficie di 60 chilometri quadrati, offrendo panorami che abbracciano la costa laziale fino alle isole pontine.

La nomea di "Terra di Confine" deriva dalla posizione storica di questa zona, che fino alla seconda metà dell’Ottocento segnava il confine tra lo Stato Pontificio e il Regno delle Due Sicilie.

Il territorio si distingue per la coltivazione dell’olivo, una delle sue principali risorse economiche, ma anche per le suggestive montagne circostanti, attraversate da antichi sentieri, come la Via Francigena del Sud.

Il centro storico è un dedalo di vicoli radiocentrici attorno alla torre principale, racchiuso da mura medievali, mentre le case in pietra testimoniano la vita dei pastori e agricoltori che hanno prosperato nonostante le avversità.

Come arrivare

Automobile

da Roma - autostrada  A1 uscita Ferentino o Frosinone seguendo le indicazioni per Sonnino
da Roma - S.S. Pontina uscita Latina e seguire indicazioni per Sonnino
da Napoli - autostrada A1 uscita Frosinone o Ferentino seguendo le indicazioni per Sonnino

Treno

da Roma Termini - fermata Treno Regionale Trenitalia Priverno-Fossanova
da Napoli Centrale - fermata Treno Regionale Trenitalia Priverno-Fossanova
da Minturno-Scauri - fermata Treno Regionale Trenitalia Priverno-Fossanova

Dal Piazzale della Stazione di Priverno-Fossanova prendere:
BUS COTRAL info
Trasporto Pubblico Locale di Sonnino Grenga info

Bus

da Latina direzione Sonnino info
da Frosinone direzione Priverno e da Priverno direzione Sonnino info


Il Castello medievale e la Torre, costruiti su rocce di pietra calcarea, sono testimonianze dell’architettura difensiva dell’epoca, mentre la Chiesa di San Michele Arcangelo, edificata tra il IX e il X secolo, rappresenta un esempio di architettura gotica cistercense, nonché luogo sacro dedicato a San Michele protettore dei confini, simbolo di fede che ha guidato generazioni di sonninesi. 

Nel Palazzo Mancini trova spazio il Museo delle Terre di Confine  nato con l’obiettivo di promuovere e divulgare la storia di Sonnino attraverso linguaggi innovativi come installazioni multisensoriali e scenografie immersive, testimoniando quanto i concetti di confine e identità abbiano plasmato la vita locale.


Sonnino è un luogo di tradizioni vive e pulsanti, ogni anno la processione delle "Torce il rito di Confine" segnala con un rituale antico il perimetro della città con delle vere torce a cui viene appiccato il fuoco sull’estremità, creando una vera e propria striscia di fuoco visibile da tutti i paesi e le zone confinanti.

Tra le altre manifestazioni popolari rilevanti troviamo la Fiera di San Marco il 25 aprile e la Sagra della Capra a fine agosto, che rappresentano occasioni per immergersi nelle sentite tradizioni sonninesi. Quest’ultimo aspetto è esaltato dall’ottima arte culinaria locale caratterizzata da sapori antichi e intrisi di cultura popolare, come i cecapreti o “ciacapreti”, rinomata pasta fatta in casa con acqua, uovo e farina; la "pizza dolce"; la "minestra maretata"; o una particolare variante del calzone chimata  "canesciune".


In passato Sonnino è stata la culla di figure storiche come il brigante Antonio Gasbarrone ed il cardinale Giacomo Antonelli, che hanno alimentato leggende raccontate ancora oggi.

La quotidianità è scandita da ritmi antichi legati alla coltivazione della terra ed in particolare dell’olivo, a cui è legata la raccolta delle olive e la produzione del rinomato olio, che rappresenta da secoli un'attività centrale e potremmo dire identitaria della Comunità sonninese.


Visitare Sonnino significa immergersi in un contesto rurale che vive in armonia con la natura, dove ogni stagione porta con sé qualcosa di unico. In ogni angolo, tra suggestivi panorami e strade tortuose, si respira la storia di un borgo che racconta sé stesso attraverso tradizioni, sapori e leggende.

 

Foto: Daniele Bono - Candido Paglia
Video: Daniele Bono